Si è tenuto al Lindner Hotel Sports Academy di Francoforte, sede della Federazione Tedesca, il primo convegno Uefa dedicato al tema della tutela dei minori nel calcio. Uno “study group” che ha toccato argomenti di attualità con l’obiettivo di rafforzare la consapevolezza a proposito di questo problema, requisito necessario ed inderogabile per chi, come le Federazioni Nazionali, ha il compito di dettare linee guida, regole, ed indicazioni di natura etica e comportamentale a tutti gli attori coinvolti nel movimento calcistico posto sotto la loro direzione.

Presenti i rappresentanti di quasi tutte le Federazioni affiliate alla Uefa (46 su 55) per questa occasione di confronto che si è conclusa ieri, mercoledì 27 marzo, e che ha visto condurre il programma della tre giorni dai responsabili di “Terre des hommes”, associazione da tempo vicina ai temi umanitari e che la Uefa ha scelto come partner per discutere ed affrontare questa problematica.

In particolare Paul Bercea (Child Protection Adviser Europe) e Stephanie Delaney (Child Protection International Consultant) hanno contribuito a fornire una visione realistica dello stato delle cose, portando a riflettere i partecipanti sulla esigenza di una maggiore attenzione anche in campo sportivo. Il tema centrale riguardava la necessità di considerare con attenzione il fenomeno dell’abuso sui minori, sia esso psicologico, fisico o sessuale, purtroppo presente anche nel calcio. Compito di una Federazione è quello di monitorare con scrupolo le attività da essa promosse, dialogando con i club e cercando di attivare buone pratiche affinchè la sicurezza dei bambini venga garantita sempre e comunque.

Dopo una prima giornata introduttiva, i lavori sono stati incentrati su discussioni di gruppo, condivisioni di esperienze e ricerca di costruzione di codici di condotta rivolti a tutti gli stakeholders del mondo del calcio, con particolare riferimento agli allenatori, agli staff, ai volontari e ai genitori. Le attività sono proseguite dando spazio ad esempi di programmi di “Child Safeguarding” come quelli di Germania, Inghilterra, Malta, Turchia, Irlanda, Svizzera, Danimarca e Belgio, per poi concludersi con l’impegno a proseguire questa prima esperienza programmando ulteriori occasioni di incontro ed approfondimento, affinché tutte le Federazioni possano dotarsi di un settore dedicato alla Responsabilità Sociale, ed in particolare alla Protezione dei Minori, considerata da tutti come aspetto prioritario nella gestione e nello sviluppo del movimento del calcio.

A rappresentare la Federcalcio Sammarinese Carlo Chiarabini, Responsabile del Dipartimento Grassroots ed Education della FSGC. Presente per l’Italia il Segretario del Settore Giovanile e Scolastico FIGC Vito di Gioia, peraltro “mentore” Uefa nello sviluppo del Grassroots per la Federazione Sammarinese. Questo convegno ha rappresentato anche un’occasione importante per condividere le indicazioni Europee nonché per programmare alcuni appuntamenti che vedranno una sempre più stringente collaborazione tra le Federazioni di San Marino e Italia.