Il Museo dello Sport e dell’Olimpismo: lo scrigno della memoria

Il fascino storico delle avventure sportive prende forma e diventa indelebile: il Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese presenta il Museo dello Sport e dell’Olimpismo. Il luogo di partenza di un emozionante viaggio nei ricordi dagli albori dello sport biancazzurro fino ai giorni nostri. Oggetti donati da ex atleti e recuperati in diverse parti del mondo, immagini, informazioni e documenti scovati negli archivi, ricostruiscono il passato dello sport, raccontando le partecipazioni olimpiche, gli eventi, i fatti e i personaggi. Come, tra le altre, l’esposizione dedicata alle prime Olimpiadi a cui ha partecipato San Marino a Roma nel 1960: in mostra la torcia, le divise e gli atti tra cui l’originale dell’invito ufficiale firmato dell’allora presidente del Comitato organizzatore, Giulio Andreotti. Il fucile Browning con il quale Ettore Stacchini ha raggiunto il record mondiale di resistenza, tuttora imbattuto, con 15mila cartucce sparate nel tiro al piattello. Stacchini è anche il fondatore delle Federazioni Tiro a Volo sia sammarinese che italiana. E ancora le biciclette degli anni ’40 del sammarinese Nello Giri, campione francese di ciclismo su pista, gli aeromodelli d’epoca consegnati al museo dal presidente della Federazione Aeronautica Gian Franco Terenzi. In mostra anche le “scaranine”, le antesignane della slitta, utilizzate nei primi anni Quaranta per scendere lungo l’Oriolo, la pista di neve resa ghiacciata con l’aggiunta di acqua, che dalle Torri portava fino a Cailungo. A dare lustro all’esposizione i cimeli donati dal Bicampione del mondo Manuel Poggiali e dal Vice Campione Alex De Angelis. Inoltre il bob a due di Dino Crescentini, Mike Crocenzi e Jean Pierre Renzi, che ai Giochi Invernali di Lillehammer 1994 gareggiò con l’equipaggio del Principe Alberto di Monaco, e poi le maglie di Massimo Bonini, ex giocatore della Juventus, anche quella celebrativa dei cento anni della squadra, e la divisa del Bologna di Marco Macina. In vetrina tutte le collezioni di francobolli e monete sportive, l’Albo d’Oro dei medagliati ai Giochi dei Piccoli Stati d’Europa, dall’anno di costituzione nel 1985 al 2005 e l’Albo d’Oro dei medagliati ai Giochi del Mediterraneo, dal 1987 a oggi, oltre a tutti i gadget e agli altri ricordi di ogni edizioni.
Le pagine della memoria si sfogliano anche con l’aiuto delle strumentazioni tecnologiche, che collezionano e ricostruiscono un geloso patrimonio per le generazioni di ieri, di oggi e di domani: dalle due stazioni multimediali è possibile infatti consultare le schede informative di tutti i personaggi sportivi sammarinesi corredati di foto e filmati d’epoca, riportati in digitale dalle pellicole Super 8, da visionare comodamente seduti nell’area riservata al maxischermo.

All’ingresso del Museo ad accogliere il visitatore nel viaggio nella storia, il famoso motto del barone Pierre De Coubertin “l’importante è partecipare, non vincere” tradotto in tre lingue, la gigantografia della delegazione alle Olimpiadi di Roma ’60 e l’immagine della prima squadra di calcio di San Marino la “Titania”.

Il Museo dello Sport e dell’Olimpismo, visitabile su prenotazione, è situato a Serravalle in via Rancaglia 20, tribuna nord Stadio Olimpico.