La vittoria per 2-0 su Andorra vale il 2° posto nel Gruppo D e il passaggio del turno

Alle ore 17:00 di Varna, la Nazionale di futsal di San Marino è in campo per l’appuntamento con la storia. Mai i Biancoazzurri del rimbalzo controllato si erano presentati alla terza ed ultima fatica del mini-torneo di qualificazione con la possibilità di staccare il pass per il turno successivo. Un’eventuale vittoria ai danni di Andorra renderebbe l’ipotesi quanto mai plausibile, alla luce dei risultati maturati nelle quattro partite precedenti del Gruppo D.

Dodici effettivi a completa disposizione di Osimani, dieci di movimento: capitan Gasperoni in distinta sì, ma in panchina per onor di firma; Franciosi in tribuna d’onore a mordere la poltrona. Le due ammonizioni conseguite con Albania e Bulgaria, curiosamente entrambe al primo fallo commesso, ne hanno precluso la partecipazione alla partita più importante della storia della Nazionale di futsal, fatta di 23 incontri ufficiali nei quali ha prodotto un risultato utile – il più recente, due giorni fa, contro la Bulgaria (1-1) a domicilio -. Stringe i denti Fabio Belloni: il secondo miglior marcatore nell’esperienza internazionale biancoazzurra ha accusato un dolore alla zona lombare, ma è della partita.

Sul fronte opposto Xavier De La Rosa recupera tutti, compreso Debboun che rientra dalla squalifica dopo il cartellino rosso rimediato nell’incontro d’esordio perso di misura contro i padroni di casa bulgari (1-2). Nel cammino di Andorra la vittoria sull’Albania, che rende l’incrocio tra le due squadre provenienti dalla terza e quarta fascia di sorteggio una vera e propria opportunità per entrambe di approdare ai play-off – anticamera del Group Stage -.

Andorra fa la partita, San Marino la gioca come meglio sa: gambe basse sulle linee di passaggio e ribaltamento di fronte, preferibilmente appoggiandosi su Belloni o Busignani. Il primo sussulto è conseguente a un fallo di mano dell’eroe di ieri l’altro, che dà la possibilità a Debboun di calciare su schema: attento Protti, del tutto tagliato fuori sugli sviluppi di quel corner, su cui non arriva puntuale il rifornimento sul secondo palo.

La prima sporcata di biancoazzurro esce dal mancino di Cupi, che costringe Rubio in angolo direttamente su scarico laterale. Un errore di Mattioli nel giro palla permette a Dos Santos di calciare da cinque metri, ma l’andorrano non inquadra lo specchio per il gran sospiro di Osimani in panchina. Entrambe le squadre sembrano un po’ contratte, evidentemente la posta in palio non è roba da poco per i due Piccoli Stati d’Europa che sognano una qualificazione da raccontare un giorno ai nipoti.

Busignani entra in partita – per quel che concerne meramente la produzione offensiva – al 6’, anticipando con l’esterno destro da posizione defilata: Rubio non si fida e concede il corner. Poco dopo tocca a Michelotti destreggiarsi nell’inusuale posizione da pivot: il più giovane del gruppo sguscia tra due e carica un gran destro che chiama in causa l’estremo pirenaico.

È un ottimo momento per San Marino, che trova le distanze in fase di non possesso e punge in ripartenza: coraggiosa quella dettata da Mattioli, che salta due uomini nello stretto e cerca l’assist per Michelotti con un pallone leggermente abbondante. Lo stesso prodotto della San Marino Academy U-19 è protagonista al 13’ di un destro al volo – su lancio di Moretti – che esce di poco in diagonale.

San Marino c’è e non sta a guardare, ma pure Andorra non è lì a far da comparsa: Sierra anticipa alla grande Busignani e lancia il quattro contro tre risolto da un reattivo Protti. Dall’altra parte Belloni alleggerisce con una fucilata da laterale, prima di avere tra i piedi la miglior occasione del primo tempo: lanciato tutto solo davanti a Rubio, vede il suo destro neutralizzato di piede dall’estremo avversario che salva lo 0-0. Mani nei capelli per giocatori e staff, consapevoli della grandissima opportunità non sfruttata.

Nel frattempo Andorra insiste nel suo fraseggio, trovando puntuali chiusure sammarinesi: nota di merito per il giovane Luca Zafferani, autore di una prestazione maiuscola e da consumato veterano. In realtà non è che alla sua seconda presenza, debuttante appena tre giorni fa con l’Albania. Nel finale Andorra prova ad alzare i giri del motore, ma il vantaggio non arriva: prima Sierra spedisce alto col destro da posizione più che invitante, poi la scarsa precisione di Ruiz e Perez – unita ad una gran spaccata di Protti a -3’31” dalla sirena – chiudono il primo tempo a reti inviolate.

È la seconda volta che succede nella storia della Nazionale di San Marino. La prima? Due giorni fa. Nella ripresa è San Marino a farsi vedere per primo, con la rasoiata di Busignani che non centra il bersaglio grosso. Due angoli consecutivi riportano avanti il baricentro di Andorra, che sbatte su Protti prima e sulla traversa poi con Mesquita: nella seconda occasione il portierone sammarinese sfiora quel tanto che basta ad evitare il gol. Il tempo scorre e la tensione sale: un pareggio non sarebbe disdegnato da Andorra, che in questa ipotetica situazione sarebbe – nel peggiore degli scenari – terza con 3 punti (quelli maturati con l’ultima del raggruppamento infatti vengono stralciati per parificare le condizioni nelle quali si trovano le squadre interessate da gironi da tre componenti). Gli uomini di Xavier De La Rosa puntano però a vincere per blindare quantomeno il secondo posto, indipendentemente dall’esito di Bulgaria (4 punti) – Albania (3). Andrà a finire diversamente.

Nello spazio di cinque minuti effettivi, gli arbitri estraggono quattro cartellini gialli. Sono due parte: Sierra e Ruiz per falli tattici su ripartenze sammarinesi, Belloni e Cupi per interventi in ritardo. Nello scontro tra quest’ultimo e Mesquita – uno dei punti di forza della selección andorrana – ha la peggio il giallorosso, scortato a spalla in panchina. Nel frattempo un’occasione per parte con la punizione di Belloni, deviata in angolo e con conseguente mischia da Far West nel pitturato, e la ripartenza due contro uno di Andorra che sciupa tutto con Ruiz.

Entriamo negli ultimi dieci minuti effettivi e ancora tutte le piste sono percorribili. Ad inaugurare l’ultimo giro di giostra è Busignani, che attrae su di sé le attenzioni della retroguardia avversaria per poi imbucare Michelotti: destro a botta sicura che esce di niente alla sinistra di Rubio, impietrito. L’omologo Protti si tuffa a respingere il destro su schema di Massana – autore del gol vittoria sull’Albania -, mentre Busignani rimedia uno sciocco cartellino giallo per proteste. Fortunatamente rispetto a Skopje, non avrà conseguenze. Dopo un ulteriore fallo da terra che esaurisce il bonus sammarinese, l’universale del Fiorentino viene richiamato in panchina per Belloni – in campo con gli antidolorifici -. L’ultimo Futsal Best Player di San Marino si fa vedere con un bel guizzo tra due avversari e un destro a tutta gamba che Rubio toglie dall’angolino, quando Cupi si sbracciava tutto solo sul secondo palo invocando il pallone della storia. Che rotolerà poco più tardi sul mancino di Alex Mattioli.

L’esterno del Faetano, quando il cronometro segna -4’04”, indovina su scarico laterale la stoccata mancina che folgora Rubio e fa esplodere panchina e tribuna d’onore sammarinesi. È tutto vero, è tutto bellissimo, è tutto da difendere. Andorra se la gioca col portiere di movimento, Perez nella circostanza, per provare a recuperare nel punteggio e riaprire i giochi qualificazione. San Marino difende alla grande anche in inferiorità numerica attiva, rimproverandosi solo scarsa precisione nella stoccata a porta vuota. Il primo a provarci è Belloni, poi Osimani si mangia Protti per non aver recuperato e calciato immediatamente un pallone terminato sul fondo.

La tensione è palpabile, il traguardo per cui tanto si è lavorato negli anni è a portata di mano, ma nel futsal può succedere tutto e il contrario di tutto. In un battito di ciglio. Andorra non trova gli spazi nemmeno col portiere di movimento, esaltando il lavoro ad hoc provato e riprovato da Osimani – l’ultima volta nel pomeriggio di ieri -; in campo anche Mesquita a mezzo servizio, per i pirenaici al momento non c’è un domani. Dopo due ulteriori tentativi sballati di Protti e uno mancino di Busignani, che non inquadrano lo specchio della porta sguarnita, è Michele Moretti a indovinare col destro la parabola che vale il Paradiso. Terzo gol in Nazionale per il centrale del Rimini: solo Michelotti (7) e Belloni (5) hanno fatto meglio nella quasi decennale storia della selezione sammarinese, che deve già tornare ad intingere la penna nel calamaio dopo la pagina scritta 48 ore fa. Con la rete del 2-0 siglata ad 11” dalla sirena, San Marino ottiene la sua prima vittoria in gare ufficiali: successo che arriva al termine della prima partita di sempre conclusa a rete inviolata. I punti in classifica sono quattro, uno più di Andorra che paga organizzazione, tenacia e agonismo sammarinese.

I Biancoazzurri, certi della qualificazione ai Play-off del Group Stage per via dei risultati conseguiti dalle attuali e potenziali terze classificate degli otto gironi (rammentando che i punti conseguiti con l’ultima del raggruppamento – nel caso specifico i 3 con Andorra – vanno stralciati). Almeno sei formazioni non ne hanno prodotti al termine dell’ultima giornata di gare, se non col fanalino di coda del rispettivo Gruppo: per San Marino i play-off sono cosa certa e la sfida tra Bulgaria ed Albania è d’interesse per capire se nell’urna i Titani ci andranno con i gradi della seconda o della terza della classe. Con il 3-0 che stava maturando in campo, i ragazzi di Osimani si stavano trovando la sola Albania davanti: la rete di Stanković al 31’ ha parificato la condizione di Bulgaria e San Marino – in tutto per tutto -. A 100” effettivi dal termine della sfida, sarebbe il criterio relativo alla “miglior differenza reti negli incontri di tutti i mini-tornei” a valere come discrimine. La rete di Halimi a 38’38” spinge San Marino in piazza d’onore, con l’Albania ormai certa del primato. Quella del capitano albanese sarà l’ultima partita dell’incontro: San Marino si qualifica come seconda classificata nel Gruppo D, testa di serie ai play-off del Group Stage di Euro futsal 2022. Dopo 24 partite, la Nazionale a rimbalzo controllato ha scalato una vetta che, solo qualche anno fa, pareva insormontabile.

Il prossimo 13 febbraio, nell’urna di Nyon, ci sarà anche San Marino: all’orizzonte una doppia sfida nel mese di aprile che vale il Group Stage con le migliori formazioni del Vecchio Continente.

Euro 2022, Preliminary Round | San Marino-Andorra 2-0

SAN MARINO

Protti, Moretti, Busignani, Stolfi, Michelotti

A disposizione: Cecchetti, Cupi, Mattioli, Maiani, Gasperoni, Belloni, Zafferani, Rossini

Allenatore: Roberto Osimani

ANDORRA

Rubio, Mesquita, Perez, Ravenos Prat, Debboun

A disposizione: Gimenez Teixeira, Guirao Ruiz, Albino, Rodriguez Sierra, Neira, Dos Santos, Roger De La Rosa, Massana Vals, Regalo Figueiredo

Primo ufficiale: Grigori Ošomkov (EST)

Secondo ufficiale: Yiangos Yiangou (CYP)

Terzo ufficiale: Stefan Vrijens (BEL)

Marcatori: 35’56” Mattioli, 39’49” Moretti Ammoniti: Rodriguez Sierra, Belloni, Guirao Ruiz, Cupi, Busignani