Prima vittoria di un sammarinese ai Campionati del Mondo di lotta libera ad Astana, in Kazakistan. Ad ottenerla è stato Malik Amine Mularoni contro il guineano Cumba Mbali (14-11). Una vittoria sofferta, nella quale l’atleta, di mamma sammarinese, si è procurato anche una frattura al setto nasale.

Malik ha poi affrontato e superato nettamente per 13-6 il messicano Ramirez, osso ritenuto duro dai più e con un buon ranking mondiale, accedendo agli ottavi di finale, dove ha dovuto cedere al  russo Izmail Muszukajev che combatte però per l’Ungheria,  per 8-0.

Muszukajev ha vinto anche nei quarti contro il turco Selahattin Kilicsallayan, facendo sperare nel ripescaggio di Malik per il girone del bronzo. Così non è stato: in semifinale l’ungherese ha lasciato campo al russo Gadzhimurad Rashidov per 3-2.

Il bilancio è comunque positivo: Malik si è misurato con i migliori, basti pensare che l’ungherese che lo ha sconfitto al turno precedente aveva estromesso il campione olimpico in carica, il georgiano Vladimer Khinchegashvili. Il giovane lottatore ha tenuto decisamente alta la bandiera di San Marino, conquistando due vittorie in una competizione mondiale, cosa mai accaduta prima.

Con questi presupposti la qualificazione sul campo a Tokyo 2020 non è una chimera.