Circa 520 gli atleti e 95 le società italiane partecipanti alla finale del Campionato Italiano Assoluto di Judo, che si sono contesi i titoli in palio nella bellissima cornice del Palaruffini di Torino sabato e domenica scorsa.

Giovanni Troia, responsabile tecnico del Judo Club San Marino, ha accompagnato gli atleti di punta del club, Jessica Zannoni e Paolo Persoglia, a questa che è la più importante gara Italiana in cui partecipano anche gli atleti professionisti dei corpi militari e non.

Una strepitosa gara per Paolo nella categoria sino a 90 kg l’ha portato a conquistare una meritatissima medaglia di bronzo battendo prima dello scadere del tempo per ippon (l’equivalente del KO del pugilato) ben cinque fortissimi judoka: Kwadjo Anani Sansei e Paolo Silistrini, entrambi qualificatisi nella regione Lombardia, Giuseppe Coviello, qualificatosi nel Veneto, il calabro Ivan Pizzimenti ed il campano Alfredo Raia. A fermare la sua corsa verso il gradino più alto del podio è stato il forte piemontese Gianluca Iudicelli, che ha conquistato il secondo posto nella categoria.

La Federazione Judo Sammarinese e discipline associate si è vivamente complimentata con Paolo per questo grande successo di buon auspicio per i prossimi impegni con la Nazionale biancazzurra, a cominciare dai Giochi di Montenegro 2019.

Nella storia del judo sammarinese solo una volta, nel 2014, un’atleta del Titano era riuscito a salire sul podio della massima competizione italiana: Jessica Zannoni.

Quest’anno Jessica, che ha gareggiato nella categoria oltre i 78kg, non è riuscita a bissare quel l’importante risultato. Operata sette mesi fa al legamento crociato anteriore, il tempo per prepararsi è stato poco e questa gara è servita più che altro come test per verificare il suo stato di forma fisica e psicologica nell’affrontare una competizione di tale livello.