PARIGI (8 agosto 2024) Non ce l’ha fatta Myles Amine Mularoni ad avere ragione del ventinovenne iraniano Hassan Yazdanicharati che ha vinto la semifinale per 7-1. Il ventisettenne lottatore sammarinese all’Arena Champ de Mars era partito benissimo andando in vantaggio dopo pochi secondi, ma l’avversario ha reagito prontamente e ha mandato il match dalla sua parte, anche con una breve pausa per un fastidio alla coscia sinistra di Amine Mularoni che è stato medicato. Yazdanicherati ha fatto valere la forza e la fama di essere tra i lottatori più forti al mondo, medaglia d’argento a Tokyo nel 2021 e attualmente numero 3 nel ranking mondiale dove Myles è quarto. Prima ancora è stato medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Rio nel 2016 per la categoria 74kg e campione del mondo a Parigi 2017, Nur-Sultan 2019 e Oslo 2021 nella categoria 86kg.

Nella prima semifinale il trentunenne bulgaro Magomed Eldarovitch Ramazanov, di origine russa, ha battuto 4-3 (ribaltando dal 2-3 con una mossa negli ultimi secondi) il ventiquattrenne Aaron Marquel Brooks, statunitense del Maryland. La finale olimpica per l’oro è in programma domani (venerdì 9 agosto) tra l’iraniano Yazdanicherati e il bulgaro Ramazanov.

Ora Amine Mularoni si concentrerà sulla sfida di domani, dalle ore 18.15, per confermare il bronzo di Tokyo, contro il vincente di un match tra ripescati.

PHOTO ©CONS/Andrea Masini