Le Olimpiadi degli Scacchi sono una competizione a squadre per nazioni che si tiene ogni due anni sotto l’egida della FIDE, la Federazione Internazionale degli Scacchi. Questa edizione si è svolta a Chennai, in India. Ogni squadra è composta da un capitano e da quattro giocatori più una riserva, dichiarati con un ordine preciso che non può essere variato: di volta in volta partecipano all’incontro solo quattro giocatori, che incontrano gli avversari ciascuno su una scacchiera, a colori alternati. Le Olimpiadi sono l’evento scacchistico più amato e ambito e richiedono ai partecipanti una più complessa prestazione di squadra. 

La rappresentativa di San Marino ha schierato innanzitutto gli esperti Danilo Volpinari (Maestro FIDE, Elo FIDE 1955) ed Ezio Righi (Candidato Maestro FIDE, Elo FIDE 1912), rispettivamente alla 16esima e 17esima esperienza olimpica; Michele Piva, già presente alle Olimpiadi di Bled del 2002 e nuotatore olimpionico, Giancarlo Berardi (Elo FIDE 1757, alla nona Olimpiade) e infine Adrian Herrera, il più giovane, già vincitore di diversi titoli sammarinesi blitz. Con loro hanno viaggiato anche il capitano e allenatore della squadra, il Maestro italiano e FIDE Trainer Augusto Caruso e il Presidente della Federazione Sammarinese degli Scacchi Ivan Tabarini.

La squadra di San Marino ha partecipato nella sezione Open, partendo 154esima su 188 partecipanti. Dopo i primi due turni piuttosto difficili con le Isole Faroe e Giamaica, la prima fase di ripresa è giunta con il 2-2 al terzo turno contro la Dominica, in preparazione della grande vittoria del quarto turno contro le Isole Vergini USA per 3-1. Contro il Myanmar, per Ezio Righi è giunta una brutta sconfitta 4-0, mentre sempre al quinto turno Danilo Volpinari è riuscito a incassare un punto ben giocato contro il Bhutan. 

La reazione sammarinese arriva con il 4-0 sulla Repubblica Democratica del Congo, da quel momento in poi, Righi non ha sbagliato più un colpo e ha vinto stabilmente 4,5 punti su 5 partite nella seconda metà del torneo, conquistando l’ambito titolo di Maestro FIDE. Ciò è stato possibile anche grazie alla tenuta di Piva, in seconda scacchiera: è così che è continuato il torneo, rischiando di pareggiare contro il Barhein (perdendo poi 1-3) e pareggiando contro il Guernsey e Djibuti. 

La formazione sammarinese era in lizza per una medaglia olimpica di fascia: massimo impegno contro l’Eritrea per tentare un risultato altrettanto prestigioso. Volpinari e Righi hanno retto bene e dopo ardua lotta hanno pattato in entrambe le scacchiere, lasciando la responsabilità ai due compagni di squadra: Herrera e Berardi non ce l’hanno fatta. Risultato finale di 3-1 per l’Eritrea, che si aggiudica la medaglia di bronzo.