La Domus San Marino Nuoto Pinnato si è aggiudicata il 36° Trofeo Internazionale della Ghirlandina, andato in scena domenica nella piscina Dogali di Modena, con l’organizzazione della Nuoto Sub Bruno Loschi.
Quattrocento gli atleti al via, 22 le squadre presenti.
La formazione biancazzurra ha schierato 23 elementi, tutti determinanti per la conquista del primo posto, nonostante condizioni di gara proibitive a causa del meteo avverso.

Tra gli Esordienti Elisabetta Cortini, la più piccola in gara, ha conquistato il primo gradino del podio. Emma Missiroli, al suo esordio, ha chiuso con un ottimo 5° posto ed un tempo di tutto rispetto, insieme a Giulia Arlotti, anche lei alla sua prima gara. Buono anche il 7° posto della più navigata Matilde Calissa.

In Prima Categoria Alessandro Ceci, Chiara Naso, Gioele Cremoni, Federico Forlivesi e Luigi Renzi si sono piazzati tutti nelle prime 15 posizioni, lasciandosi alle spalle diversi atleti. Categoria dominata da Lorenzo Dorockov,, che si è imposto nella gara dei 50 pinne.

Anche in Seconda Categoria Aurora Toccaceli, Maria Bartolini, Ruben O’Brien, Francesco Telò e Andrea Ceci hanno ottenuto dei buoni piazzamenti. Menzione d’onore per Emma Bollini, che ha centrato due terzi posti nei 100 pinne e 50 monopinna, un 2° posto nei 50 pinne e la vittoria nei 50 apnea.
Aurora Zeppa, unica rappresentante in Terza Categoria, ha chiuso con un ottimo 4° posto nei 40 pinne e con un 5° posto nei 100 pinne, centrando anche il pass per il Campionato Italiano.

Nella massima categoria è arrivato il 3° posto di Camilla Sansovini nei 100 pinne, mentre Federico Fabbri ha chiuso all’8° posto, ad un soffio dalla qualificazione per l’Italiano.
Mirco Conti, infine, era impegnato nelle lunghe distanze: 7° posto, per lui, nei 400 pinne ed un ottimo 4° posto nei 200 pinne.

“Un ringraziamento ai tecnici Anna Ballarini e Giuseppe Ierardi che hanno preparato questa gara al meglio – commenta il presidente federale Leonardo Sansovini -. Domenica i ragazzi si sono ritrovati a gareggiare in condizioni veramente difficili, con pioggia e temperature basse sin dal mattino, ma hanno tenuto duro. Dopo la pausa si è alzato anche il vento. A quel punto abbiamo fatto un briefing di squadra per decidere se continuare o terminarla lì. I ragazzi hanno deciso di andare avanti per provare a portare a casa il trofeo e ci sono riusciti, precedendo Svizzera e Croazia. Sono stati eroici”.