Con la trasferta a Barcellona si chiude una stagione di grandi affermazioni per le sincronette Jasmine Verbena e Jasmine Zonzini, cresciute sia in ambito nazionale italiano che nei palcoscenici internazionali.
In Spagna è andata in scena, lo scorso weekend, la preolimpica, abbinata alla Super Final delle Artistic Swimming World Series.

Le due sincronette biancazzurre, dopo la positiva esperienza ai Campionati Europei di Budapest, hanno continuato a raccogliere apprezzamenti. Nel solo tecnico Jasmine Zonzini ha chiuso al 6° posto con il punteggio di 76.9207; stesso piazzamento, nel solo libero, per Jasmine Verbena, che ha ottenuto il notevole punteggio di 81.100.
Nella sommatoria dei punteggi del duo libero te tecnico le due titane, con un punteggio complessivo di 160.2233 (80.9332 e 79.2901 i due parziali), hanno chiuso in tredicesima posizione, sfiorando l’accesso alla finale, riservata alle prime 12 coppie, che metteva in palio 9 posti per Tokyo.

Una bella soddisfazione è arrivata nella classifica delle Artistic World Series, dove il duo libero della coppia sammarinese, con l’ottimo punteggio di 81.7332, ha centrato la decima posizione, miglior piazzamento internazionale.

“Concludiamo una stagione molto bella, sia a livello nazionale che internazionale – commenta il tecnico Simona Chiari -. Abbiamo fatto un grande salto di qualità, confermato dalla conquista del bronzo ai Campionati Italiani e dalla finale raggiuta agli Europei. Alle soddisfazioni ottenute in vasca, si sono aggiunte quelle arrivate al di fuori. Grazie agli ottimi risultati, infatti, siamo riuscite a sensibilizzare l’ambiente e a far capire, a chi non conosceva bene questo sport, l’alto livello che siamo riuscite a raggiungere. I riconoscimenti e la considerazione che abbiamo ottenuto è stato un bello stimolo per proseguire sul nostro cammino. Siamo già proiettate al prossimo obiettivo, le Olimpiadi di Parigi 2024; lavorarci, riuscendo ad essere supportate da chi lavora per lo sport a San Marino, è per noi importante. Abbiamo avuto la conferma che si tratta di un obiettivo raggiungibile: siamo andate più vicino di quello che avrei sperato alla qualificazione per Tokyo. La preolimpica doveva essere una tappa intermedia nel nostro avvicinamento a Parigi 2024 ma abbiamo dimostrato di essere realmente competitive in campo internazionale. Ora ci concediamo due mesi di lavoro diversificato e da settembre ci concentreremo sulla creazione della nuova coreografia, sempre con l’aiuto di una coreografa internazionale”.