Per la Nazionale sammarinese di rugby a 7 primo storico successo in Conference 1
Quella appena conclusa è stata una trasferta storica per la Nazionale sammarinese di rugby a 7. Per la prima volta ha preso parte al torneo europeo Conference 1, un livello superiore alla Conference 2 dove ha partecipato dal 2014 al 2017. Ma non solo: la formazione è anche riuscita ad ottenere una vittoria nelle 6 partite disputate.
Il torneo, organizzato dalla Rugby Europe a Belgrado (Serbia), ha visto la partecipazione di 9 squadre: Serbia, Montenegro, Monaco, Bulgaria, Andorra, Moldavia, Austria, Slovenia e San Marino.
Il sabato si sono svolte le qualificazioni con una doppia serie di gironi. Nel primo i Titani hanno affrontato Monaco e Austria, nel secondo Andorra e Moldavia.
L’esordio con il Principato, poi rivelatasi tra le formazioni più forti del torneo, è amaro: San Marino perde 45 a 7 con 7 mete subite e una fatta (marcatore Elia Piscaglia, trasformata da Matteo Babboni). Ad impattare sul risultato, oltre alla qualità degli avversari, sono la tensione e l’indisciplina dei sammarinesi che costa alla Nazionale di coach Borsani ben 3 cartellini gialli. Nel rugby a 7 l’ammonizione prevede l’espulsione temporanea dal campo di gioco e così per qualche minuto i ragazzi hanno giocato 5 contro 7.
Austria – San Marino terminA invece 31 a 12, con 5 mete subite e 2 fatte (Piscaglia e Mattia Bastianelli Gambini i marcatori, Navid Ataei ha trasformato).
Questa volta Babboni e compagni, vogliosi di riscatto e memori degli errori della prima partita, riescono a giocare più sereni e soprattutto meno fallosi. Gli austriaci mettono al sicuro il risultato soltanto nel finale.
Segue Moldavia – San Marino, terminata 33 a 5 con 5 mete subite e una fatta (marcatore Luca Di Bisceglie).
Poco prima della partita arriva la doccia fredda: la Commissione disciplinare, dopo aver visionato le immagini della partita precedente, infligge a Bastianelli due partite di squalifica per un contrasto nell’azione dell’ultima meta. Una decisione subito contestata dai dirigenti.
Nonostante questo i Titani scendono in campo con tanto cuore e riescono spesso a reggere le ondate avversarie con splendidi placcaggi. A testimonianza della ruvidezza della partita ci sono gli infortuni di Ataei, Marchetti e Mini che non riusciranno più a scendere in campo nelle partite successive.
L’ultima partita del sabato è Andorra – San Marino. Termina 29 a 7 per gli iberici con 5 mete subite e 1 fatta dai sammarinesi (marcatore Matteo Babboni, trasformata da Michele Cecchetti).
Gli otto sammarinesi disponibili a scendere in campo rendono una prestazione superba. Addirittura San Marino va in vantaggio dopo 3 minuti con Babboni bravo a ricevere l’offload di Cecchetti che centra anche la trasformazione. Poi la stanchezza porta inevitabilmente a cedere il passo agli avversati che comunque non dilagano.
Alla luce dei risultati del sabato, San Marino finisce domenica nel gironcino con Montenegro e Slovenia per giocarsi il 7 posto finale.
Montenegro – SanMarino termina 26 – 5, con 4 mete subite e una marcata dal rientrato Mattia Bastianelli.
Anche in questo caso la grinta dei sammarinesi sopperisce la panchina corta (due soltanto gli innesti per Borsani) e gli applausi del pubblico al termine del match rendono merito a Babboni e compagni.
L’ultima partita è anche quella che certamente rimarrà di più nel cuore e nella mente dei ragazzi. Slovenia -SanMarino termina infatti con la vittoria dei Titani per 19 a 12. Il primo tempo è semplicemente perfetto: tre mete fatte e nessuna subita. A segno ancora Mattia Bastianelli Gambini, Elia Piscaglia e Luca Di Bisceglie. Due le trasformazioni di Michele Cecchetti. Basta guardarli in volto per vedere la determinazione nel portare a casa quello per cui hanno lavorato duramente negli ultimi due mesi.
La ripresa vede la Slovenia segnare due volte ma i Titani placcano tanto e non cedono la guida del match.
Nonostante la vittoria San Marino termina il torneo all’ultimo posto, dato che la Slovenia ha battuto il Montenegro. A pesare nella classifica finale la differenza tra punti fatti e subiti. Ma poco importa.
Per i Titani resta un grandissimo risultato quello ottenuto.
Davide Giardi, presidente Fsmr: “I ragazzi e lo staff hanno fatto un lavoro incredibile e la vittoria è il giusto premio. Era la fine di marzo quando la Rugby Europe ha annunciato la volontà di organizzare i tradizionali tornei estivi di rugby a 7. A San Marino in quel momento gli allenamenti di gruppo erano vietati per il covid. Ma non ci siamo persi d’animo perché volevamo tornare in campo ad ogni costo. Al tecnico Giovanni Borsani abbiamo affiancato l’esperto preparatore di Bologna Massimo Tomasetti che ha messo in campo un programma di allenamenti quasi da professionisti. A supervisionarli e supportarli il responsabile tecnico della Federazione Juan Pablo Flores. A loro abbiamo aggiunto il nutrizionista Giordano Zonzini del centro Odon.
Anche dietro le quinte il lavoro è stato sfiancante. Fondamentale in questo senso il lavoro del General manager della Nazionale Dorotea Balsimelli, che per due mesi e fino al termine del torneo ha svolto il suo lavoro con una abnegazione esemplare. Importante anche il supporto economico di LC Beauty e Orange Sport.
Oltre alla vittoria abbiamo dimostrato di potercela giocare a questo livello. Abbiamo segnato a tutte le avversarie e questo non era affatto scontato.
Vogliamo dedicare questa vittoria al nostro amico Juan Carlos Maiani, prematuramente scomparso nei mesi scorsi, e alla sua famiglia che è stata ed è ancora tra i protagonisti del movimento rugbistico sammarinese.
Ora gli obiettivi sono due: prima di tutto vogliamo che l’asticella, che abbiamo decisamente alzato con questi risultati, resti allo stesso livello. Il secondo obiettivo è lavorare con questo gruppo di giovani (l’età media dei 12 convocati è appena 21 anni) per partecipare nel migliore dei modi ai Giochi dei Piccoli Stati di Malta 2023, dove per la prima volta ci sarà il rugby a 7”.