Fine settimana da ricordare per la Federazione Sammarinese Arti Marziali e per l’atleta Roberto Gheorghita che sabato sera, nella splendida cornice della The Arena Fighting di Milano, si è laureato campione mondiale ISKA della specialità K1.

Diciassette gli incontri che si sono susseguiti sul ring milanese, in assenza di pubblico e nel rispetto delle regole anti-Covid.
A sostenere Gheorghita una delegazione della FESAM composta dal presidente Maurizio Mazza, dal membro del Direttivo Mauro Casadei e dai coach Luca Cervellini e Manuel Gasperoni.
Il match di punta della manifestazione, quello che metteva in palio il titolo mondiale della categoria 65 kg di muai thai K1, è andato in scena sabato sera e ha visto il portacolori del GRT Fight Team opposto all’algerino naturalizzato francese Mehdi Larbi.  

I due si sono affrontati in un duro incontro di cinque riprese da tre minuti ciascuna, senza esclusione di colpi. Match molto equilibrato, che ha messo a dura prova Gheorghita, colpito in maniera irregolare a metà della quarta ripresa da una gomitata che gli ha procurato un taglio di diversi centimetri all’arcata sopraccigliare destra. Saturata la ferita, l’incontro è potuto proseguire fino al verdetto finale, che ha incoronato Gheorghita campione mondiale della categoria 65 kg.
Un altro prestigioso titolo che si aggiunge al ricco palmares dell’atleta della FESAM e che lo ricompensa ti tutti gli sforzi fatti, insieme ai suoi allenatori, in questo difficile momento.

“Un risultato importantissimo – commenta il presidente federale Mazza – che rende orgogliosa la nostra Federazione e che fa ben sperare in vista dei Giochi Europei che nel 2023 vedranno il debutto della muai thai. Il ringraziamento più grande va ovviamente a Roberto, ma anche alle tante persone che lavorano dietro le quinte: i coach Luca Cervellini e Manuel Gasperoni, che oltre alla preparazione tecnica hanno assistito Gheorghita all’angolo del ring, il preparatore atletico Massimo BenedettiniSebastiano Manca che ha curato la parte pugilistica e il fisioterapista Ganzerli.  Un grazie anche agli organizzatori Carlo Di BlasiLaura Scherini e Marco Re e tutto lo staff Fight1, oltre agli sponsor da Koppe, a Superiorsuplement e Leone Boxing. Ringraziamo, infine, il cutman Ivan Galana ed il medico chirurgo Leonardo Collavita che hanno reso possibile il proseguimento del match nonostante la brutta ferita subita da Gheorghita”.