Continua l’annata storica del movimento rugbistico sammarinese. Dopo il primo torneo internazionale organizzato a San Marino in settembre e dopo il ritorno del Rugby Club San Marino al rugby a 15 in ottobre, a novembre è stata posata un’altra pietra miliare: il primo raduno della Nazionale femminile sammarinese di rugby a 7.

Domenica 17 novembre la Federazione sammarinese rugby ha infatti organizzato un primo allenamento riservato alle atlete del Titano, l’embrione di ciò che diventerà la Nazionale. Al momento infatti i numeri non consentono di mettere in campo una selezione. Le circa 10 ragazze tesserate ad oggi si allenano tra Rimini, con la formazione delle Pellerossa, e Cesena, con il Romagna che partecipa alla Serie A Fir.

Ciononostante si è deciso di organizzare questo primo appuntamento per iniziare a fare gruppo e per presentare lo staff tecnico composto dal coach Franco Maiani, storico giocatore del Rcsm e della Nazionale maschile, e dal general manager Luca Di Bisceglie, anch’esso bandiera del Rcsm e della Nazionale maschile nonché membro del Consiglio federale. Per arrivare a vedere  in campo la Nazionale “rosa” il progetto prevede l’organizzazione di allenamenti periodici e il potenziamento dell’attività di reclutamento.

“È stata una giornata importantissima per il nostro movimento, che ha segnato l’inizio di un percorso che deve portare in campo la Nazionale femminile di rugby a 7 – commenta il presidente della Federazione Sammarinese Rugby, Davide Giardi -. Sappiamo che occorre molto lavoro anche sul reclutamento ma siamo pronti ed abbiamo già dimostrato che quando vogliamo ottenere qualcosa lavoriamo sodo e senza sosta per ottenerlo”.

“Sappiamo – aggiunge – che servirà ancora tempo per mettere in campo la Nazionale ma spero che ciò avvenga già il prossimo anno. Anche perché il sogno è fare si che le nostre ragazze prendano parte ai Giochi dei Piccoli Stati di Malta 2023, la prima edizione in cui il rugby sarà sport olimpico. E noi vogliamo esserci con entrambe le formazioni”.