I Giochi Olimpici Giovanili, alla terza edizione della loro storia, sono una delle più grosse novità del panorama sportivo internazionale. Voluti da Jaques Rogge e apprezzati da tutte le Nazioni costituiscono un’importante rampa di lancio per gli atleti elite che hanno come obiettivo la partecipazione ai Giochi Olimpici e la consacrazione nel mondo sportivo. Vincenti i progetti “collaterali” alle competizioni sportive, le numerose attività culturali volte alla socializzazione e all’integrazione dei ragazzi provenienti dall’intero pianeta. Il CIO ha voluto consacrare l’appuntamento argentino 2018 con un seminario di altissimo livello, aperto e chiuso dal Presidente CIO Bach al quale ha preso parte anche il numero uno del CONS Gian Primo Giardi: “argomenti estremamente interessanti -ha spiegato il Presidente Giardi- la crescita dello sport internazionale, dei Comitati Olimpici e dei suoi dirigenti, passano da questi appuntamenti che programmano grandi iniziative ma non dimenticano mai i paesi più piccoli”.
Per il Presidente, che segue la delegazione sammarinese a Buenos Aires, sono giorni di incontri cordiali e appuntamenti istituzionali. Giardi ha plaudito la scelta del CIO di portare i Giochi Olimpici Giovanili in Africa per l’edizione 2022 (Dakar, Senegal, prima edizione nel continente africano) ed ha avuto modo di congratularsi con l’omologo del CONI Giovanni Malagò per la nomina personale a Membro CIO e per la candidatura italiana all’organizzazione dei Giochi Olimpici Invernali 2026 con le città di Milano e Cortina (Calgary e Stoccolma le alternative).
Giardi ha seguito le gare a cui hanno preso parte, fino ad oggi, gli atleti sammarinesi: “tireremo le somme al termine della spedizione -ha spiegato- ma devo dire che i ragazzi selezionati stanno rispettando le attese impegnandosi con tutte le loro energie in questa meravigliosa esperienza”.