Al termine della gara che le è valsa l’oro Alessandra Perilli si è espressa così: “Non è facile gestire le pressioni nel nostro sport e ancor meno lo è quando indossi la divisa del tuo paese in un evento come questo. Sento la responsabilità di rappresentare San Marino ma sento anche la spinta di tantissimi tifosi. La medaglia è la mia, ma è di tutti. Devo ringraziare di cuore il CONS e la Federazione Sammarinese Tiro a Volo che mi mettono a disposizione tutto quanto serve per rendere al massimo, grazie di cuore al mio coach Luca Di Mari e ai miei compagni di viaggio Mirko e Gian Marco. Grazie al mio preparatore Potito Porreca e al mental coach Pier Marino Rosti. Grazie ovviamente alla mia famiglia. Sono felice, strafelice. Non ero partita bene ma evidentemente tutte abbiamo avuto qualche problema il primo giorno. Oggi stavo meglio, ho avuto un piccolo black out con tre errori consecutivi ma poi sono tornata a cercare i piattelli con tranquillità. Lo shoot off? Tremavo un po’, ma volevo questo oro”.

Gian Primo Giardi: “Ci siamo spaventati tutti dopo la prima giornata di gara ma sapevamo che due giornate di fila Alessandra non le avrebbe sbagliate. Ieri sera eravamo felici per il sesto posto, volevamo a tutti i costi che restasse aggrappata alla finale perché sapevamo che quando la gara si sarebbe fatta più dura lei avrebbe tirato fuori tutte le sue armi migliori. Siamo veramente felici, vedere il nostro nome al 13esimo posto del medagliere dietro i big del Mediterraneo è davvero soddisfacente. Un plauso mio e del CONS va alla Federatiro che ancora una volta dimostra di saper lavorare per raggiungere gli obiettivi”.

Questa mattina hanno chiuso il loro impegno a Tarragona anche Gian Marco Berti e Mirko Ottaviani che non sono riusciti però a centrare la finale. Entrambi hanno chiuso a 115/125.